Cima Polsador (1920 m)

per il Truoi de Mute

Capita a volte che gli interessi di due persone coincidano. Piero Mute, molti anni fa, aveva tentato di entrare in Val Polsador per averne sentito parlare da Nane de Belon che aveva una stalla in Val Settimana, situata nei pressi della Stalla Doretea. Nane de Belon mandava in cerca delle sue capre i giovanotti come Piero Mute e spiegava i percorsi della montagna.

A Piero era rimasta la curiosità di risalire la Val Polsador e ci aveva provato, molti anni più tardi, tagliando le brene fin dentro il Ciol Polsador, piuttosto in alto. A me interessava la Cima Polsador per la sua assoluta mancanza di qualsiasi indicazione per raggiungerne la vetta. Due interessi che collimavano non potevano che produrre una escursione di tutto rispetto in un ambiente selvaggio e solitario.

Ora che ci siamo passati noi - tagliatori inveterati - il sentiero nelle brene è fin troppo evidente, ma resta la difficoltà di reperirlo nella parte bassa dove il bosco è misto a faggi. Lo ho chiamato Truoi de Mute - che è il soprannome di famiglia di Piero - perché egli è stato pervicace ad inseguirne la percorrenza.

Una volta nel Ciol Polsador lo si sale - una vera scala a pioli - fino allo sbocco in alto su una forcella dominata da un torrione a dir poco curioso. L’accesso alla Cima Polsador va cercato. Siamo scesi in Val Piovìn e rientrati a valle per la mulattiera che serviva la Casèra Val Piovìn.

Guarda il video.